Ieri sono volati insulti tra Angelino Alfano e Marcello Dell’Utri, oggi a mantenere agitate le acque del Pdl ci pensa Maurizio Lupi, che attacca il senatore, storico amico di Berlusconi. Dichiara Lupi:
«Rileggo le dichiarazioni del collega Dell’Utri e trovo francamente inaccettabile e
insopportabile che, invece di parlare del futuro del Paese e di come costruire una proposta politica in grado di guadagnarsi la fiducia dei cittadini, ci sia chi, all’interno del Pdl, passi il suo tempo a compilare liste di proscrizione e sferrare attacchi gratuiti. Sono d’accordo con Alfano, non esistono né miracolati né ingrati».
Lupi vuole convincere l’opinione pubblica (e Dell’Utri) che i parlamentari del Pdl hanno seguito e continuano a seguire Berlusconi per pura passione politica. Tesi alquanto azzardata, in questo momento in particolare. Prosegue Lupi nella sua tesi: «Personalmente ho condiviso, al fianco del
Presidente Berlusconi, prima in Forza Italia e poi nel Pdl, la sfida di provare a cambiare l’Italia. Non l’ho fatto per una idea di potere. Lo dico chiaramente al collega Dell’Utri, non sono attaccato alla poltrona di parlamentare. Mi dispiace per lui ma in politica esistono anche la gratuità e la passione».
Aspettiamo con ansia la prossima puntata.
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