Scendono tutti i partiti favoriti nelle intenzioni di voto, compreso il Pd, che, pur confermandosi primo
partito con il 30,1 percento, perde un punto percentuale rispetto alla settimana scorsa. L’unica a crescere è la lista di centro che fa capo a Mario Monti (che ancora non ha sciolto le riserve sulla sua candidatura a premier. È quanto emerge da un sondaggio realizzato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre.
Nella settimana in cui sale la fiducia degli italiani nel premier (dal 33% al 38%), l’Istituto Swg ha
infatti testato la forza elettorale del Professore. Una lista unica di centro – che comprenderebbe Casini, Fini Montezemolo – guidata da Monti raggiungerebbe il 15,4 percento. Senza il Professore, invece, le liste di centro avrebbero 6 punti percentuali in meno, attestandosi al 9,4 percento.
In crescita anche il Movimento Arancione (+0,8%) – monitorato per la seconda volta da Swg – che raggiunge l’1,3 percento. Questo il quadro: Pd 30,1%, M5s 18,5%. Pdl 15,8%, Lega 6,2%, Sel 5,4%, Udc 4,9%.
Aumentano anche gli elettori indecisi o astenuti: il cosiddetto “partito del non voto” sale al 40 percento, 5 punti percentuali in più rispetto alla settimana scorsa. Secondo Roberto Weber, presidente di Swg, alcuni risultati del sondaggio sono particolarmente indicativi: «Il Movimento 5 Stelle
in calo per la terza settimana e la non ripartenza del Pdl».
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