La tv porta bene al Cavaliere e, a quanto pare, una grande spinta in questa campagna elettorale è venuta al momento dal suo “nemico” Santoro, che l’ha invitato in tramissione dopo aver stipulato un accordo (queste cose era solito farle Vespa ma tant’è…).
Silvio nella fossa dei leoni se l’è cavata bene. E sicuramente ha recuperato consensi che oggi fanno dire ai suoi zelanti portaordini che si può sperare nella rimonta.
La strategia mediatica del Cavaliere è chiara e, anche se old style, funzionicchia: invasione televisiva (non solo ma soprattutto) e mezzi da avanspettacolo per prendere voti in quella fascia di elettorato più credulona e meno inconsapevole, ghiotta preda di demagogia e populismo che per Berlusconi sono il pane.
E in questa nuova offensiva Berlusconi vuole solo confronti a due. Da qui la richiesta (che sarà vana) di un duello tv con Bersani.
Una svolta: il confronto a due. Un bel cambiamento per il re del Bunga Bunga. Mica siamo ad Arcore, del resto.
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