E’ probabile che non sia più in grado di leggere, di ricordare, di comprendere ma non mi sembra di aver sentito o letto una qualsivoglia dichiarazione di Ingroia dove il candidato premier della coalizione di sinistra si dissoci dalla presa di posizione di Grillo su Casa Pound e l’essere o meno antifascista. Forse è rimasto vittima della censura attuata nei confronti della sua lista dall’informazione canaglia e asservita ai poteri forti?
Fuor di tentativo di satira, nella mente ho le offerte di accordo, di collaborazione dell’ex, per il momento, magistrato ai cinquestelluti, come ho ben presenti le parole quasi irrisorie del comico genovese nel rifiutare e chiudere la porta a qualsiasi dialogo. Al massimo, a detta del comico, se vuole Ingroia e tutta l’assortita, variegata e colorata coalizione, può entrare nel movimento. Una dichiarazione del candidato di quella che dovrebbe essere l’estrema sinistra sulle dichiarazioni, peraltro solo ribadite, parafasciste di Grillo non guasterebbe.
Già baciare una rana per farla diventare principessa mi costerebbe un po’ perché non saprei se poi la darà a me o ad altri, figurarsi ing(r)oiare rospi, che comunque dovrò evacuare, in un’elezione senza un minimo di promesse, mica altro, di mantenimento della barra antifascista dritta.
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