Confusione totale. Proiezioni che si contraddicono e dati elettorale del Viminale intraducibili in seggi perché arrivano a caso e da regioni diverse. Due le conferme politiche al momento. Prima, l’esplosione della rabbia elettorale “grillina”, che ha rosicchiato soprattutto a sinistra.
Due, il Pdl precipita dal 38 per cento ameno 10 punti ma tiene in alcune regioni chiave -decisiva la Lombardia- e forse mantiene o la maggioranza o è comunque in grado di creare problemi al centrosinistra al governo. Monti inciampa e in Grande Centro precipita. Ingroia tona a fare il magistrato.
E l’Italia? L’Italia non si sa. Quel Porcellum che non hanno voluto cancellare per biechi tornaconti di bottega ora precipita il Paese nell’incertezza.
Esempio concreto, a più di metà delle sezioni scrutinate. 32.980 sezioni su 60.431
Partito Democratico (Pd) 4.517.876 voti, 28,5%, 96 seggi.
Sinistra ecologia e libertà (Sel), 474.297 voti, 3,0%, 6 seggi.
Centro Democratico, 86.425 voti, 0,5%, 1 seggio.
Il Megafono – Lista Crocetta, 81.849 voti, 0,5%, 1 seggio.
Totale coalizione di centro sinistra, 32,7%, 104 seggi.
Il Popolo della libertà (Pdl), 3.437.030 voti, 21,7%, 103 seggi.
Lega Nord, 614.427 voti, 3,9%, 19 seggi.
Totale coalizione di centro destra, 4.668.534 voti, 29,4%, 123 seggi.
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