Cantava più o meno così, ai miei tempi: “pazza idea di far l’amor con lui, pensando di stare ancora insieme a te… Folle, folle, idea di averti qui, mentre chiudo gli occhi….”
Era una bella canzone, ma non è una bela idea chiudere gli occhi e non guardare in faccia in realtà. Il modello Crocetta per il governo del Paese equivale a regalare di qui a due anni l’Italia al centro destra, o a Grillo. Per non vedere che questo gruppo dirigente ha fallito, deve lasciare, convocare nuove primarie e poi nuove elezioni. Nel frattempo? Un governo tecnico.
Illudersi che il mondo sia un’altra cosa, che Grillo sia a capo di un’associazione di donatori di sangue… Non porta lontano.
Il programma illustrato da Bersani per questo fantomatico governo di minoranza parla infatti di tutto fuorché di economia. C’è la riforma della legge elettorale, dei costi della politica, del numero dei deputati, tutte belle cose, di cui sarebbe stato carino anche parlare in campagna elettorale, ma non c’è una parola di economia. E per due anni che facciamo, con un partito che appoggia il governo dall’esterno e promuove il referendum per uscire dall’euro, non facciamo la finanziaria?
No, questa trovata sembra una fuga dalla realtà, un’illusione che può reggere tra incredibili trambusti per qualche tempo, per portarci dritti filati ad un nuovo 2008.
Molto meglio, purtroppo, dire che le cose non sono andate bene, e “a questo punto è meglio che altri si assumano la guida del partito, scelti dal popolo sovrano”. Chi non ha saputo gestire un vantaggio di dieci o quindici punti, chi non ha saputo parlare agli italiani, chi non è stato all’altezza di un compito di certo non facile, lascia. Pensateci, vi scongiuro.
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