“Vengono lì e fanno uno scempio. Vengono
con il loro accento emiliano-romagnolo e ci dicono perché non
facciamo questo insieme. Hanno cercato di comprare i nostri
senatori”. Lo dice Beppe Grillo, parlando in piazza a Zoppola, in
provincia di Pordenone.
Certo, aggiunge, “qualcuno se ne andrà, ma è fisiologico.
Che se ne vada non tratteniamo nessuno ma noi abbiamo una bussola
dritta. I partiti devono scomparire e andare via, questo è il
nostro slogan e rimane tale.
Queste le dichiarazioni di Grillo. Ma resta un problema: i senatori grillini non sono entità astratte: chi hanno cercato di comprare, quando, dove, cosa è stato offerto e chi è stato il corruttore? Grillo dovrebbe fare i nomi e spiegare, altrimenti restiamo a Campanella, quello che ha accusato Vendola avendo abboccato a uno scherzo telefonico.
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