Grillo vittima-bis: merda mediatica contro di noi

Con un intervento critico una militante grillina risponde agli attacchi dei media contro il M5s.

Grillo vittima-bis: merda mediatica contro di noi
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16 Aprile 2013 - 17.07


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«Mi chiedo: è questa la democrazia??! Non ne possiamo più di stare a guardare tutta questa merda di autentico fascismo in silenzio! Ne abbiamo le palle piene di questa violenza! Li vogliamo fuori dalla nostra vita!».

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Nel giorno in cui la giornalista Milena Gabanelli viene candidata alla presidenza della Repubblica per il Movimento 5 Stelle, il blog di Beppe Grillo ospita l’intervento molto critico di una militante che si firma Mariagrazia T., contro i media e il modo in cui raccontano il Movimento 5 Stelle. «Ragazzi non possiamo più stare a guardare questo schifo!», si legge nell’intervento, dal titolo “La merda straripante contro il M5S”.

«Non riescono a dare al Movimento una connotazione “partitica – politica”(perchè non c’è!) così ci cacciano in tutti i buchi più neri: Grillopound, Grillusconi, il Costarica, Santoro che tutte le settimane rappresenta la propria patetica farsa e invita pure la tirolese pentita, la Le Pen, gli operai incazzati e aizzati a dovere da chi ne ha un evidente tornaconto, tutti i santi giorni la Repubblica & Co. con articoli palesemente faziosi, il telegiornale di Raitre dove si leggono i commenti al blog, che forse loro stessi hanno scritto. Li vedi proprio che sono marci, non leggono quelli più sotto, ma solo quelli che servono ai loro vomitevoli scopi manipolatori. Citando anche l’autore, fasullo!».

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«Tutti i sottintesi durante i programmi che si autodefiniscono di informazione, le mezze frasi per dare a intendere senza dire, le faccette della Gruber, il vassallaggio dei vari “leccaculini” che strisciano dietro a questi Signorotti della Tv, che quando arrivano negli studi sembra che sia entrato il padreterno in persona – conclude la militante 5 Stelle – i doppisensi, la satira pesante, cinica e volgare che la devi accettare per forza, perché si sa e’ satira e alla satira non si può rispondere, si deve prendere così com’è… Mi chiedo: e’ questa la democrazia?».

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