di Miriam Vicinanza
No, non è possibile. Ci ha detto fino alla noia che voleva fare il cambiamento e invece adesso a reti unificate, nello stesso medesimo istante lui e Berlusconi, annuncia che vuole Franco Marini presidente della Repubblica. Non ci possiamo credere, non è possibile. Il segretario Pd fino a due settimane fa stava lì a vedere quali concessioni poteva fare sul programma di Beppe Grillo, uno dei suo più fidati collaboratori si lasciava andare fino a dire di poter votare, dopo aver guardato le carte, anche una ipotetica richiesta di arresto per Silvio, e ora quasi deliziato annuncia l’accordone indigeribile da quasi tutto il suo elettorato con colui che avrebbe, secondo l’inchiesta in corso, pagato lautamente De Gregorio per portarlo dalla sua parte.
Così il segretario Pd impicca il partito e lui stesso ad un destino crudele, infame. Sembra la scelta di uno votato all’autodistruzione. Pier Luigi, dicci che non è vero. Invece è vero. L’unica ragione è una poltrona per lui. Solo Berlusconi poteva garantirgli la seggiola di Palazzo Chigi e così è stato. Grillo schizzerà alle stelle nei sondaggi un minuto dopo che questa messinscena diventerà realtà. Non si può chiamare nemmeno inciucio, è molto peggio. Sottoporre ad una colossale Arancia meccanica politica il Paese intero. Non può essere. Non può essere farina del suo sacco. Diteci fino alla fine che non è vero.
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