Ecco il comunicato del Quirinale: Nella consapevolezza delle ragioni che mi sono state rappresentate, e nel rispetto delle personalità finora sottopostesi al voto per l’elezione del nuovo Capo dello Stato, ritengo di dover offrire la disponibilità che mi è stata richiesta. Naturalmente, nei colloqui di questa mattina, non si è discusso di argomenti estranei al tema dell’elezione del Presidente della Repubblica. Mi muove in questo momento il sentimento di non potermi sottrarre a un’assunzione di responsabilità verso la nazione, confidando che vi corrisponda una analoga collettiva assunzione di responsabilità”.
Ecco le reazioniCicchitto: Napolitano dimostra senso dello Stato – «Quella di Napolitano è una straordinaria dimostrazione di senso dello Stato, attaccamento alle istituzioni e un contributo decisivo alla tenuta della democrazia nel nostro Paese». Lo afferma Fabrizio Cicchitto del Pdl, commentando la scelta di Giorgio Napolitano.
Giarrusso: spiegatemi il perché di questa candidatura – «Bisogna spiegare a questa gente
perché si vuole ricandidare Napolitano al Quirinale.
Napolitano è l’uomo che ha salvato Berlusconi dai processi». Questo il commento del senatore del Movimento Cinque Stelle, Mario Giarrusso, incontrando i sostenitori di Stefano Rodotà fuori palazzo Montecitorio.
Romiti: bene per il Napolitano-bis – Cesare Romiti promuove la scelta del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, di accettare la strada del reincarico alla presidenza della Repubblica: è «la scelta giusta» di «un uomo stanco, ma in gamba», di «uno statista vero», ha detto. Guardando a quanto accaduto in Parlamento, l’ex amministratore delegato della Fiat evidenzia come «gli italiani non si meritino un comportamento del genere». E le fratture interne al Pd?
«Meglio non parlarne, altrimenti andrebbero dette cose sconvenevoli», replica Romiti.
Barca (Pd): scelta incomprensibile – L’ex ministro per la Coesione territoriale Fabirzio Barca commenta su Twitter: «Incomprensibile che il Pd non appoggi
Stefano Rodotà o non proponga Emma Bonino».
Ronzulli, da Napolitano un gesto di generosità – «Da parte del presidente Giorgio Napolitano c’è stato un gesto di straordinaria generosità verso la Nazione. Lo ringraziamo per la saggezza e l’alto senso di responsabilità che ancora una volta ha dimostrato. Il suo è un aiuto al Paese ad uscire dallo stallo che deve essere assolutamente colto da tutte le forze politiche responsabili». Lo afferma in una nota Licia Ronzulli, europarlamentare del Pdl, commentando la disponibilità del presidente della Repubblica ad un reincarico.
Cancellieri: grande soddisfazione per il sì di Napolitano – «Esprimo grande soddisfazione per la decisione del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, di accettare la ricandidatura alla più alta carica dello Stato. Un gesto di grande responsabilità istituzionale di cui l’intero Paese non può che essergli grato». Lo sottolinea il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri.
Di Lello (Psi): da Napolitano scelta molto positiva – «Quella del presidente della repubblica, Giorgio Napoletano, di accettare la candidatura è una scelta estremamente positiva ed è la conferma che in tempi di nuovismo solo le grandi culture politiche riescono a tirare fuori il Paese da situazioni difficilissime». È il commento del coordinatore della segreteria del Psi, Marco Di Lello.
Mineo (Pd): il mio no a Napolitano è un no a Monti – «Al netto di voci smentite sul fatto che la rielezione di Giorgio Napolitano al Quirinale comporterebbe un governo Amato con due vice, del Pd e del pdl, mi chiedo quale sarà la politica del governo che nascerà dopo Napolitano. Credo che sarà la continuazione della politica del governo Monti che è disastrosa per la sinistra, nella quale io ancora credo, e per la necessità di una sinistra che sia al passo con i tempi». Così il senatore del Pd, Corradino Mineo, spiega le ragioni del no da lui espresso durante la riunione del Pd alla rielezione di Giorgio Napolitano. «È una decisione solo politica: Governo Monti? No, Grazie. È solo questo, per il resto nutro grande rispetto per Napolitano e l’ho ribadito più volte», ha concluso Mineo.
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