«A Roma si stanno dividendo le ossa e le poltrone della Seconda Repubblica. Nel frattempo l’economia non aspetta. Ogni minuto chiude un’impresa. Questo autunno potremmo raggiungere il punto di non ritorno». Lo scrive Beppe Grillo sul suo blog, in un intervento dedicato alle Piccole e medie imprese.
«Il MoVimento 5 Stelle – ricorda Grillo – ha nel suo programma due punti fondamentali: la solidarietà sociale, attraverso il reddito di cittadinanza, e le misure per le Pmi. Il tessuto delle Pmi si sta deteriorando come una grande tela di ragno i cui filamenti di seta si rompono uno a uno fino alla sua completa distruzione. Senza questa tela l’Italia è spacciata.
La finanza pubblica si regge grazie ad essa».
Il comico aggiunge nel post: «In questi mesi vi sono stati numerosi contatti con piccoli e medi imprenditori e persone del M5s. Ci chiedono di aiutarli a sopravvivere. Molti sono alla canna del gas e ci guardano come se fossimo la loro ultima possibilità di salvezza. La politica finora seguita dal governo è stata l’aumento delle tasse su privati, imprese, consumi. Un’impostazione suicida che sta trasformando il Paese in un deserto e che ha come obiettivo di mantenere inalterati i privilegi, gli sprechi e i costi della politica e di porre al vertice della piramide le banche e la finanza al posto della produzione».
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