“Il principale azionista del governo è
Berlusconi”. Ne è convinto Pippo Civati, che nel suo blog è
tornato a esprimere forti contrarietà a un esecutivo Pd-Pdl.
“Lo so, è dura, ma il calcolo è facile da fare. La
coalizione di centrosinistra, che non esiste più, ha vinto le
elezioni per 120.000 voti. Se a questa cifra si tolgono gli
elettori di Sel (e non parlo di quelli del Pd che si sono
volatilizzati, in queste ore, parlo dei voti di Sel il 24 e 25
febbraio), che sono stati 1.089.409, è il Pdl con i suoi
alleati a essere il primo azionista del nuovo governo Pd-Pdl”,
ha spiegato.
“Se alla Camera, poi, il Pd, grazie al
premio di maggioranza ottenuto con Sel, ha molti deputati di
vantaggio, al Senato Pd e Pdl hanno più o meno gli stessi
senatori”, ha sottolineato Civati. “Sono cose da ricordare, prima di decidere se proseguire su
questa strada”, ha ammonito.
Non solo. Il deputato del Pd ha ipotizzato un ingresso al
governo dello stesso Silvio Berlusconi: “Ma se il leader del
Pd fa il premier, poi ci dovremmo aspettare che il leader del
Pdl faccia il vice (e quando parlo di leader, parlo di
leader)?”, ha chiesto, “perché Bersani si è dimesso, ok, ma
Berlusconi no. E non è giusto pretendere che noi mettiamo i
migliori per noi e loro no. Giusto?”.
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