Enrico Letta ha sciolto la riserva e ha annunciato i nomi dei ministri che comporranno il nuovo governo: sicuramente si è trattato di un compromesso e della scelta di evitare, reciprocamente, nomi indigeribili. Tuttavia è difficile non vedere come il Partito Democratico, con la parziale eccezione del ministero dello Sviluppo passato da Passera a Zanonato e dell’istruzione alla Carrozza, in nessuno dei ministeri “davvero importanti” c’è un esponente del Pd. Interni, Esteri, Giustizia, Difesa, Economia, Lavoro, Salute.
Una capitolazione, un passo indietro. Il Pd è in crollo verticale nei sondaggi. E gli altri azionisti ne hanno approfittato. Certamente c’è una mediazione, Ma l’euforia di alcuni esponenti democratici al momento sembra infondata. Ma un giudizio si potrà dare solo in corso d’opera.
Presidente del Consiglio: Enrico Letta
Sottosegretario: Filippo Patroni Griffi
I ministri con portafoglio sono:
Ministro degli Interni e vice premier: Angelino Alfano
Ministro Affari Esteri: Emma Bonino
Ministro della Giustizia: Annamaria Cancellieri
Ministro della Difesa: Mario Mauro (Scelta civica)
Ministro dell’economia: Fabrizio Saccomanni
Ministro dell’agricoltura: Nunzia Di Girolamo (Pdl)
Ministro dello sviluppo e delle infrastrutture: Maurizio Lupi (Pdl)
Ministro dell’ambiente: Andrea Orlando (Pd)
Ministro dello sviluppo economico: Flavio Zanonato (sindaco di Padova, Pd)
Ministro dell’istruzione: Mariachiara Carrozza (Pd)
Ministro dei beni culturali: Massimo Brai (ex direttore Italianieuropei e direttore editoriale della Treccani)
Ministro del Lavoro: Enrico Giovannini (presidente Istat)
Ministro della salute: Beatrice Lorenzin (Pdl)
I ministri senza portafoglio sono:
Ministro degli Affari Europei: Enzo Moavero Milanesi
Ministro delle regioni: Graziano Delrio (presidente dell’Anci)
Ministro della coesione territoriale: Carlo Trigilia (sociologo dell’Università di Firenze)
Ministro attività generali e rapporti con il parlamento: Dario Franceschini (Pd)
Ministro delle riforme costituzionali: Gaetano Quagliariello (Pdl)
Ministro dell’integrazione: Cecil Kyenge (Pd)
Ministro delle pari opportunità, sport e politiche giovanili: Josefa Idem (Pd)
Ministro della pubblica amministrazione e semplificazione: Giampiero D’Alia(Udc)
Napolitano – Grazie a Letta, è lui l’artefice dell’esecutivoIl governo è «frutto della pazienza e dello sforzo tenace di Enrico Letta e dei leader delle forze politiche che hanno scelta la strada della collaborazione nonostante tutte le difficoltà». Lo ha detto il presidente Giorgio Napolitano.
«Le caratteristiche di novità e freschezza sono già state descritte da Letta e voglio ringraziarlo vivamente perchè è stato lui -ha sottolineato- l’arteficie della nascita di questo governo, io ho assecondato il suo impegno dopo aver dato le motivaizoni nel mio discorso alle Camere riunite»
[GotoHome_Torna alla Home]Argomenti: enrico letta