Un incontro tra i parlamentari del M5S
e il loro candidato alla presidenza della Repubblica, Stefano
Rodotà. L’incontro si terrà alla Camera. Beppe Grillo dovrebbe
invece arrivare a Roma domani nel primissimo pomeriggio e, con
molta probabilità, incontrare i parlamentari del Movimento
sempre a Montecitorio.
Le accuse dell’espulso Mastrangeli.
“Qual è lo stato della democrazia interna
al M5S? “Per anni si è professato che il M5S dovesse essere il
movimento per la democrazia diretta: a livello locale si vota
tutto anche le cose più irrisorie, mentre a livello nazionale
abbiamo votato tre volte in quattro anni, di cui l’ultima volta
per l’espulsione del sottoscritto”. Così l’ex senatore del M5S
Marino Mastrangeli, adesso nel gruppo misto.
Secondo Mastrangeli il M5S “si sta involvendo in un comune
partitucolo a democrazia rappresentativa, anche per via dei
sessantadue parlamentari che hanno professato per quattro anni la
democrazia diretta e che adesso decidono cosa fare a livello
nazionale”. Chi è dunque a decidere quando votare? “Non sono di
certo gli iscritti- ha detto Mastrangeli- ma questi sessantadue
parlamentari con a capo Crimi e Lombardi che non sono più
disposti a far votare gli iscritti”. Mentre sulla diaria
Mastrangeli ha dichiarato che si comporterà come i colleghi:
“Quando si decideranno a pubblicare quello che faranno”.
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