Dentro il movimento serve ”un
confronto paritario” perché ”con la logica ‘o così’ o sei
fuori’ non si va da nessuna parte”. Lo chiede in una
intervista il senatore dei Cinque Stelle Francesco
Campanella, che già una volta si era ‘permesso’ di critico con Beppe Grillo, e secondo il quale
”il suo stile da leader non funziona”.
Dopo un’esplusione per la partecipazione a un programma di Canale 5 e le minacce per chi non ha intensione di restituire la diaria, Campanella ribadisce:
”Le espulsioni sono
una sconfitta anzitutto per chi le decide. Servirebbe maggiore
ascolto. Anche perché Grilloè un attivista, seppur
autorevole, come tutti noi e la funzione di leader è estranea
al movimento”.
Sulla questione della diaria ”bisogna ascoltare chi la pensa
in modo diverso, non additarlo quale traditore o ladro”, anche
perché ”non si può dimenticare che noi, a differenza degli
altri parlamentari già rinunciamo a 3-4 mila euro al mese”. Ma
sono ”fantasiose” le voci di scissione: ”Non mi risulta che
nessun collega stia passando al misto. Ripeto, dobbiamo tornare
a incontrarci con Grillo e superare le incomprensioni”.
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