Durissime le prime reazioni del popolo Cinque Stelle al risultato che il Movimento colleziona in questa tornata di voto amministrativo. La base si divide tra chi dà la colpa ai parlamentari e chi invece se la prende con Grillo e Casaleggio. Per il momento, con i risultati tutt’altro che definitivi, a
risaltare sono i dati delle elezioni regionali in Val D’Aosta,
dove i grillini perdono due terzi dei voti rispetto alle
politiche. A febbraio il M5s raccolse 13.403 preferenze, pari al
18,5% degli elettori della Camera. Adesso, alle regionali, M5S ha
raccolto il 6,62%, pari a 4.773 voti. Mancano all’appello 8.630
preferenze.
Precipita il Movimento anche a Roma. A fronte del
27,27 per cento delle politiche, le proiezioni dell’Istituto
Piepoli accreditano al candidato per la Capitale Marcello De Vito
il 13,5% dei consensi: meno della metà del febbraio scorso.
Non si fanno attendere le reazioni allarmate della base, che prediligono come di consueto il blog del fondatore. Tanti i j’accuse nei confronti degli eletti a Montecitorio e Palazzo Madama. “Beppe ci si scioglie il Movimento: Mastrangeli e i dementi mandati in Parlamento che rompono sulla diaria, stanno
distruggento il m5s”, tuona Luciano da Napoli. Anche l’utente che
si firma come Terzo Nic non nasconde la delusione per i
parlamentari.
“Grillo c’è. Il Movimento molto meno. Sarebbe ora
di uscire dai palazzi e tornare a far politica tra la gente.
Sveglia!”, è l’invito perentorio rivolto ai parlamentari.
Delusione e disappunto per le performance parlamentari dei Cinque
Stelle anche nelle parole del militante che si firma con le sole
iniziali b.v.: “Il Movimento a Roma perde male. Io credo che la
forte astensione abbia penalizzato più di tutti proprio il Mov.
Gli italiani, i romani veri, le persone in carne ed ossa, quelli
veramente delusi, scazzati e nauseati da questo sistema e da
questa situazione, hanno infine scelto piuttosto che collaborare
con questa democrazia e stato delle cose, la via più facile e
semplice: fregarsene. Non riesco a dar loro torto”.
Ma sono arrabbiati anche i toni di chi
punta il dito contro Grillo e il suo sodale Gianroberto
Casaleggio, accusati di tenere ingabbiato il Movimento Cinque
Stelle, privandolo di una reale autonomia di linea politica. “Il Movimento è dimezzato. Bravi. Complimenti a Casaleggio, che ha impostato una strategia comunicativa disastrosa, e complimenti a Grillo, che ha dissipato un enorme patrimonio di voti”, scrive ad esempio Lino Meschieri. E domanda: “Lo volete capire che la linea politica è sbagliata? Volete degnarvi di restituire agli elettori cinquestelle la capacità di decidere la
linea politica del Movimento? Oggi il M5s è fermo, imbalsamato. La capacità di iniziativa politica è zero. Il Movimento non si arricchisce, non si irrobustisce e non attira nuove attira nuove competenze. Si è cristallizzato e fossilizzato intorno a regole che non funzionano. Avete buttato un capitale di 9 milioni di voti! Ma bravi”.
Qualcuno come il militante che si firma Augusto Temando arriva
a contestare direttamente Grillo. “Ma basta con ‘sti post di
merda – intima- parla di cose reali non fare sempre la vittima. Tu
e i dementi in Parlamento avete sbagliato tutto. Inutile dare la
colpa agli altri. È solo colpa vostra”. Il militante che si
maschera dietro il nick name Obi Kenobi osserva: “Come volevasi
dimostrare, invece di spazzare via i partiti, li abbiamo
resuscitati. Ora per favore un po’ di autocritica e cerchiamo di
non sparire del tutto dalla scena politica”. Fabio Z., da
Carsoli, è più sintetico: “Caro Beppe adesso il Vaffa te lo
devi prendere tu”.
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