Il deputato del Pd Pippo Civati stamattina, ospite negli studi di Radio Città Futura ha parlato di Renzi e del premier Letta trovandoli molto simili: «Non nascondo che ieri ci fosse un’operazione renziana sottotraccia perchè Renzi scalpita, il tempo passa e Letta regge una situazione complicata. La politica è spietata: Renzi e Letta sono molto simili. Potremmo dire che sul piano ideologico sono uguali, e per questo motivo tenderanno a confliggere».
Sul sindaco di Firenze Civati ha aggiunto: «Stiamo attenti agli uomini della provvidenza, perché quando arrivano senza un consenso ed un percorso molto definito, di solito si fallisce: è successo con grandi talenti del centrosinistra, penso a Veltroni, a Prodi; al rischio di ritrovarci con leader in pectore, come è stato Vendola, che poi però arrivano spompati alla prova decisiva».
Rispetto al voto sulla mozione Giacchetti per il ritorno al Mattarellum e al fatto che sia arrivata in aula, Civati ha detto: «Qui c’è anche un po’ di cretineria, non solo troppa democristianeria come dice Renzi. Un problema non solo dei singoli, ma del Pd che se ieri avesse votato la mozione compattamente sarebbe passata grazie anche al voto, seppure in ritardo, del M5S». Per Civati una tragedia del Pd di questi tempi «temo che non sarà nemmeno l’ultimo episodio – e ha concluso il deputato – la mozione non è stata “intempestiva” ma presentata settimane fa».
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