Gianni Alemanno esce di scena e lascia il Campidoglio a Ignazio Marino dopo un intero mandato amministrativo. Già al primo turno, il sindaco uscente era stato staccato di quasi 12 punti percentuali e di 148mila voti. Un gap difficile da recuperare. Il ballottaggio, oggi, ha chiuso i giochi. Il sindaco uscente parla con i giornalisiti: “Ho appena telefonato a Ignazio Marino facendogli le mie congratulazioni e per mettermi a disposizione per il passaggio di consegne al Campidoglio”. “Il risultato è netto – ha sottolineato Alemanno – ed è evidente che l’influenza dell’astensionismo è stata molto alta. Questo è il segno della disaffezione alla politica dei romani e dei cittadini con cui dobbiamo fare i conti. Il problema vero è comprendere la lontanznza dei romani dalla politica”.
E poi un pensiero al risultato del centrodestra: “C’è un dato complessivo che non è positivo. Dal punto di vista amministrativo con Roma il centrodestra perde l’ultimo sindaco importante a livello nazionale. Ora dobbiamo capire che tipo di risposte dare agli elettori”.
“Nonostante una campagna elettorale molto difficile – ha detto ancora Alemanno – i miei elettori hanno comunque scelto di andare a votare. Ripartiamo dalla base, dalle quasi 400mila persone che hanno votato al primo e al secondo turno. Non solo il centrodestra, ma tutti coloro che non si riconoscono in Marino devono ripartire”.
“Sul versante istituzionale – ha concluso – faremo un’opposizione seria nell’interesse di Roma, perhcé i cittadini non vedono nella politica una soluzione per la crisi economica. Roma ha ancora bisogno delle nostre forze e delle nostre energie, della coalizione di centrodestra. Non abbiamo intenzione di sparire dalla nostra città”.
Augello (Pdl) fa autocritica – “Prendiamo atto che ha vinto Marino, per
cui auguri a lui”, ha detto Andrea Augello dal comitato Alemanno. “Al momento dovremmo fare un’analisi e un’autocritica per
quello che successo”, ha aggiunto, sottolineando però come “solo
il 45% dei romani ha partecipato al voto, per cui c’è un segnale
più profondo e complicato che è stato dato: i romani non hanno
votato né contro Alemanno né per Alemanno, non sono andati
proprio a votare. È un segnale un po’ per tutti”.
E ha
concluso: “Penso che comunque queste elezioni sono un punto di
transizione, inizia un nuovo ciclo per il centrodestra a Roma e
uno nuovo per Marino che va con tutte le debolezze di questo
nuovo risultato”, assicurando che il sindaco uscente Alemanno
“scenderà non appena ci saranno dati più certi”.