Nuove espulsioni dal Movimento 5 Stelle? «Assolutamente no, però nuovi allontanamenti sono «possibili». Lo ha detto, in una intervista il capogruppo del M5S al Senato Vito Crimi, ormai prossimo al passaggio di consegne.
Crimi ha tenuto, però, a precisare che «non c’è nessuno scontro, il clima è sereno e forse per la prima volta ci stiamo confrontando con grande chiarezza e tranquillità su alcuni atteggiamenti. Vogliamo tutti migliorare il clima che si è creato. Non abbiamo deciso nulla. Si sta delineando la linea: mantenere una posizione condivisa nelle uscite pubbliche». Crimi ha detto di essere soddisfatto del lavoro svolto in questi mesi e di aver ricevuto «la massima solidarietà e gratitudine da parte dei nostri parlamentari: hanno preso atto delle difficoltà nel gestire un momento tanto delicato come l’ingresso in Parlamento».
Nel caso vincesse il ballottaggio come capogruppo Luis Alberto Orellana, Crimi potrebbe candidarsi come vice? «Si libererebbe il posto di Orellana, certo. Non escludo questa ipotesi, ma non credo che mi candiderò: voglio concentrarmi su altro», ha risposto il senatore, secondo il quale le ultime vicende potrebbero far pensare ad una occasione persa nel rapporto con Stefano Rodotà, che i grillini volevano al Quirinale: «nessuna occasione persa. Vedremo cosa ha intenzione di fare Rodotà e poi ci confronteremo con lui». Infine, le elezioni amministrative, che non hanno portato al Movimento i risultati sperati: «è la dimostrazione -ha argomentato Crimi- che sono diverse dalle politiche». Il bilancio è magro? «No, siamo passati da zero a due Comuni. Va benissimo così» ha concluso Crimi.
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