OccupyPd: Barca-Civati per rilanciare il partito

Un'idea di candidatura al congresso dei democratici che<br>riassume bene la posizione predominante all'interno del movimento.

OccupyPd: Barca-Civati per rilanciare il partito
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15 Giugno 2013 - 14.50


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“Il ticket Civati-Barca sarebbe una
bomba”. È l’opinione di Lorenzo D’Agostino, uno degli
organizzatori del secondo incontro nazionale di OccupyPd oggi a
Bologna. Un’idea di candidatura al congresso dei democratici che
riassume bene la posizione predominante all’interno del movimento
che si è riunito all’Arena Orfeonica sotto le Due torri.
Una platea di circa 100 persone, quasi tutti ragazzi giovani, che
dalle 11.30 si sono divisi in sette tavoli di discussione sui
temi organizzativi del partito: dagli strumenti per rendere il Pd
più aperto e inclusivo a come ridare voce alla base del partito,
fino a quali sono i temi identitari del Pd.

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“Lo sbocco è il congresso – sottolinea Elly Schlein, anima di
OccupyPd a Bologna – con candidati che siano espressione di queste
idee”. E l’aria che si sente, con “tante persone che si sono
aggiunte da fuori partito”, Schlein dice di “averla già
respirata alle iniziative con Civati”. Potrebbe essere lui,
dunque, il candidato di riferimento degli OccupyPd al congresso.

Di sicuro, insiste Schlein, “il nostro non sarà il candidato di
una corrente o messo lì da qualcuno o dietro cui si nascondono i
101 che hanno tradito Prodi”. Insomma, il cerchio si restringe.
Anche perché gli OccupyPd vedono che “dietro Renzi si sta
riposizionando la vecchia dirigenza, con accordi tra correnti”.

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