Dissidenti grillini: Paola Pinna non verrà espulsa

Gli integralisti del Movimento 5 Stelle sembrano voler cambiare strategia: non verrà mandata via, ma la metteremo spalle al muro con i fatti.

Dissidenti grillini: Paola Pinna non verrà espulsa
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19 Giugno 2013 - 21.22


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Dopo l’espulsione di Adele Gambaro ratificata dalla Rete, nel Movimento 5 stelle continua il “disagio”, così lo definisce qualcuno dei dissidenti, per quello che viene descritto come un “clima pesante e da caccia alle streghe”. Ma allo stesso tempo i cosiddetti “talebani” o “integralisti” stanno pensando a una strategia diversa per placare gli animi ma soprattutto per dimostrare che molti di coloro che criticano il Movimento in realtà sono solo interessati ai soldi.

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E in quest’ottica sarebbe stata ritirata la richiesta di espulsione per Paola Pinna, perché la deputata sarda “sarebbe solo interessata a non restituire i soldi della diaria” e “noi la vogliamo mettere spalle al muro con i fatti”. Accuse che arrivano non soltanto dagli ortodossi ma anche da qualcuno tra i dissidenti.

La strategia del Movimento 5 stelle, quindi, cambia. E si vede anche dall’ostruzionismo messo in atto oggi in aula alla Camera, prima volta per i deputati grillini che così cercano di far parlare di loro per qualcosa di diverso dalle espulsioni. Gli integralisti hanno capito che andare di espulsione in espulsione, con assemblee fiume che diventano ogni volta degli psico-drammi, è un boomerang mediatico dannoso per il Movimento e hanno deciso di far parlare i fatti.

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