Dopo Silvio: è Marina la Renzi del Pdl?

Per Bisignani è già tutto pronto: la figlia più grande del Cav guiderà la nuova Forza Italia. Le deputate pidielline esultano per questa possibilità.

Dopo Silvio: è Marina la Renzi del Pdl?
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25 Giugno 2013 - 21.23


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La discesa in campo di Marina Berlusconi quale successore del padre è una di quelle indiscrezioni che, periodicamente, tornano a far discutere il centrodestra e, altrettanto puntualmente, vengono smentite dai diretti interessati. Oggi a rilanciare l’ingresso in politica della presidente della Mondadori come cosa ormai fatta, anzi lo stesso Cavaliere si sarebbe convinto a lasciarle il testimone, è Luigi Bisignani.

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L’ex faccendiere riferisce di una cena svoltasi proprio ieri sera ad Arcore, a poche ore dalla sentenza di condanna nel processo Ruby. Attorno al desco, sempre a dire di Bisignani, “Piersilvio, Marina e Barbara. Poi Francesca Pascale e l’avvocato Ghedini”.

Ebbene, per Bisignani è già tutto pronto: Marina guiderà la nuova Forza Italia, al suo fianco alcuni imprenditori tra cui Alessandro Benetton. Le parole dell’ex faccendiere suscitano la reazione entusiasta delle pidielline.

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La prima a comemntare è l’europarlamentare Lara Comi, poi a seguire Daniela Santanchè, Michaela Biancofiore, che non è certo nuova nell’indicare Marina come nuova leader del centrodestra e degno successore di Silvio. Biancofiore, anzi, si spinge oltre e la battezza come la “Renzi” del Pdl, l’unica, a suo dire, capace di battere il sindaco di Firenze. Per il momento tacciono dalle parti di palazzo Grazioli e Mondadori: nessuna smentita né, tantomeno, conferma ufficiale.

Bisignani non ha dubbi: “Il Presidente Berlusconi si è convinto che il dopo-Berlusconi è Marina”. L’ex faccendiere prosegue: “Io non ero presente alla cena, ma c’erano i familiari, Piersilvio, Marina e Barbara. Poi Francesca Pascale e l’avvocato Ghedini. Il piglio e la forza che Marina Berlusconi ha messo in quella cena ha convinto tutti che il vero erede è lei. D’altra parte, in tutte le grandi democrazie, per esempio negli Stati Uniti, ci sono delle dinastie: quella dei Bush, quella dei Kennedy”.

Anzi, secondo Bisignani Marina è stata addirittura già “fatta testare, è stato fatto anche un sondaggio coi parlamentari del Pdl che è andato molto bene. E poi c’è un altro fatto: loro cercavano un imprenditore. E Marina è un grande imprenditore. Ad una Forza Italia con Marina stanno pensando più persone – rivela Bisignani – e anche molti imprenditori. Per esempio, un grande amico di Marina: Alessandro Benetton. So che sta studiando con un uomo che aveva gia’ fatto Forza Italia nel ’94”.

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A chi si riferisce? “A Paolo Del Debbio, professore di filosofia, quello che fece il programma nel 1994, credo sia uno di quelli più ascoltati”. Quindi la struttura è già pronta? “Secondo me è tutto pronto”, conclude l’ex faccendiere.

Certo, le parole di Bisignani non sono passate inosservate in un partito disorientato dalle sentenze a carico del Cavaliere e in bilico sul da farsi, stretto tra la tentazione di far saltare il banco e il timore che Napolitano non sciolga le Camere e si forni una maggioranza alternativa Pd-Sel-M5s.

E non è un mistero che, seppur in conversazioni private, diversi pidiellini si interrogano sul futuro, qualora davvero il loro leader dovesse essere estromess dalla politica. Sarà per questo che l’idea di una successione in famiglia raccoglie il favore di una gran fetta del partito. Ad uscire allo scoperto sono soprattutto le donne: Daniela Santanchè si augura che “Bisignani abbia ragione. Ne sarei ben contenta”.

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Entusiasta anche Biancofiore che, tuttavia, spiega che “i tempi non sono ancora maturi”. E nel Pdl c’è anche chi, rileggendo la dura nota diramata ieri dalla figlia del Cavaliere dopo la sentenza di condana a 7 anni, si spinge a sostenere che è solo il “primo segnale” di un impegno a fianco del padre per poi prendere in mano le redini del partito.

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