Pittella (Pd): il partito si è inginocchiato al diktat del Cav

Il candidato alla segreteria del Pd ha detto che i democrat si sono resi corresponsabile dell'umiliazione del Parlamento per gli interessi e i problemi giudiziari di Berlusconi.

Pittella (Pd): il partito si è inginocchiato al diktat del Cav
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10 Luglio 2013 - 19.06


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“Il Pd si è inginocchiato al diktat di Berlusconi e all’irresponsabile minaccia di far cadere il governo”. È questo il commento di Gianni Pittella, candidato alla segreteria del Pd, dopo lo stop dei lavori di oggi in Parlamento.

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“Ma si rendono conto dalle parti di via del Nazareno che approvando la sospensione dei lavori oggi a Montecitorio, come ordinato dal Pdl, il più grande partito italiano si è reso corresponsabile dell’umiliazione del Parlamento della Repubblica solo ed esclusivamente per gli interessi e i problemi giudiziari di Berlusconi? Un errore macroscopico”, ha proseguito il vice presidente vicario del Parlamento europeo.

“Così facendo – ha aggiunto Pittella – sono stati umiliati i cittadini italiani che in questa difficile congiuntura chiedono risposte urgenti e concrete ai problemi che attanagliano famiglie e imprese. Non certo sospensioni. Il Partito Democratico deve riappropriarsi della sua autonomia e indipendenza per diventare finalmente una forza di cambiamento”.

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