Caso Mediaset, Civati: in caso di condanna il Pd stacchi la spina

Il candidato alla segreteria del Pd avverte i suoi: non possiamo stare al governo con un partito il cui leader potrebbe essere condannato per frode fiscale.

Caso Mediaset, Civati: in caso di condanna il Pd stacchi la spina
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1 Agosto 2013 - 09.26


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Se la Cassazione conferma la condanna di Silvio Berlusconi (la sentenza dovrebbe arrivare questo pomeriggio), “i Letta, i Franceschini e il Pd di governo vorranno andare avanti comunque, ma io non sono d’accordo: non possiamo stare al governo con un partito il cui leader è condannato per frode fiscale”.

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A dirlo Pippo Civati, candidato alla segreteria del Pd. Quelli che nel Pd difendono il governo “dicono che abbiamo stipulato un patto con gli italiani, ma alle elezioni abbiamo proposto ben altro”, ha osservato Civati.

“Forse non si rendono conto dell’enormità di quello che sostengono. Un conto è difendere la governabilità, un conto giustificare tutto quanto, lasciando cadere il senso delle nostre battaglie. I problemi giudiziari – aggiunge – sono un fatto grave, sotto il profilo istituzionale, non una questione da esorcizzare”.

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“Invece di regolare conti personali, dovremmo pensare a cosa succederà al nostro schieramento politico, sempre che ne esista uno”, ha poi affermato il democratico, che ha parlato di “rassegnazione e incazzatura” della base del partito.

“Fare finta di non vedere questi sentimenti – ha avvertito il candidato alla segreteria del partito – per il Pd può essere definitivo. Ed è molto poco rispettoso per i nostri elettori, che non hanno ancora superato lo choc dei 101 che votarono contro l’elezione di Prodi al Quirinale. Figuriamoci come si sentono oggi, con il Pd che si augura che una eventuale condanna di Berlusconi passi sotto traccia”. 

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