Se da un lato c’è chi, tra i fedelissimi del Cavaliere, corre ai ripari e alza barricate sempre più alte per difendere il leader dopo la condanna, dall’altro c’è chi riesce a ironizzare, come sempre. Parliamo di Roberto Benigni, che non si è lasciato sfuggire la ghiotta occasione per commentare la sentenza di condanna: “Berlusconi è stato condannato ma non andrà in carcere, andrà ai domiciliari o andrà a fare cose socialmente utili. Sarebbe una soddisfazione vederlo aiutare gli anziani: dal bunga bunga al bingo bingo”.
E ha aggiunto rivolgendosi ai democratici: “Il Pd? Ha aspettato 20 anni che lo condannassero e ora sono alleati. Vorrebbero esultare ma non possono. Avevano lo champagne in frigo da 20 anni ma ora è aceto”, ha detto descrivendo la reazione del Pd alla sentenza Mediaset durante il suo spettacolo Tutto Dante in piazza Santa Croce a Firenze.
“In questo canto non ci sono grandi personaggi, non c’è, per esempio, Ulisse. Uno che lascia a casa la moglie, ha avuto una storia con la nipote di Poseidone, ha passato tanto tempo sulle navi, va con tutte le donne e ha paura di sentire le Sirene”, ha poi detto Benigni tracciando, senza mai esplicitarlo, un ironico parallelo tra Ulisse e Silvio Berlusconi.
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