Diktat del Pdl: Napolitano dia la grazia

Brunetta e Schifani non demordono e difendono fino alla fine il loro leader, rivolgendosi addirittura al Capo dello Stato: o la grazia o difenderemo la democrazia nel Paese.

Diktat del Pdl: Napolitano dia la grazia
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2 Agosto 2013 - 20.21


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Dopo la sentenza di condanna definitiva per frode fiscale di ieri della Cassazione, già firmata ed eseguita oggi dai pm di Milano, i capigruppo del Popolo della libertà, Renato Schifani e Renato Brunetta, non rinunciano a lottare per il loro leader. Prossima mossa? Chiederanno al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano di concedere la grazia a Silvio Berlusconi.
Dopo l’incontro tra l’ex premier e i parlamentari Pdl a Montecitorio, Schifani ha detto: “Ci muoveremo a breve, io e Brunetta, perché ti possa essere restituito, nel rispetto della Costituzione, caro presidente, quella libertà, quello che ti spetta per la tua storia, per quello che hai fatto per il Paese, per ottenere quindi da Napolitano il ripristino dello stato di democrazia che questa sentenza ha alterato”.

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Anche Brunetta sulla stessa linea: “Se alla nostra richiesta di grazia non ci fosse risposta positiva, tutti sappiamo quello che occorre fare: difendere la democrazia nel nostro Paese”. I parlamentari hanno rimesso il proprio mandato nelle mani dei capigruppo.

Il mese scorso Napolitano, commentando “speculazioni su provvedimenti di competenza del capo dello Stato in un futuro indeterminato” ha detto che “sono un segno di analfabetismo e sguaiatezza istituzionale e danno il senso di un’assoluta irresponsabilità politica che può soltanto avvelenare il clima della vita pubblica”.

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