di Marco Fiorletta
Riassumendo si potrebbe dire così:
1) entrato in politica per salvarsi dal tavolaccio perché all’epoca aveva l’età per andare difilato in galera senza sconti e senza appellarsi all’età;
2) a voler essere moderati si potrebbe dire che sia stato aiutato dai suoi co-tesserati alla loggia P2 (tessera n° 104);
3) approfittando (e in questo è stato bravo, o perlomeno i suoi suggeritori) del vuoto venutosi a creare con la crisi della prima Repubblica e lo sfaldamento delle istituzioni e dei partiti, si è proposto come salvatore della Patria riuscendo ad avere l’appoggio della maggioranza degli italiani;
4) sempre approfittando (bravo come sopra) dell’inettitudine, dell’insipienza, se non della complicità, di esponenti politici di tutti i partiti e partitini rimasti in lizza, è riuscito, nel corso degli anni, a modificare tante e tali di quelle leggi a suo uso e consumo che ci vorranno decenni per riportare l’Italia ad un livello accettabile;
5) nel frattempo ha collezionato condanne, prescrizioni, amnistie e salvataggi vari in quantità;
6) è riuscito ad instillare nella mente degli italiani che sia un perseguitato dalla magistratura;
7) come è riuscito a campare di rendita sul comunismo inesistente;
8) da pregiudicato è riuscito a convocare una manifestazione sotto casa per affermare che è innocente in totale spregio della Giustizia e della Magistratura;
9) nonostante tutto tiene per le palle (scusate il termine) il Governo di questa nazione;
10) di tutto questo sono colpevoli gli italiani.
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