Il Pdl ad Arcore: avvocati, ministri e sodali

Presenti al vertice del partito nel salotto di Berlusconi anche la compagine ministeriale oltre Alfano, Brunetta, Schifani, Ghedini e Lupi.

Il Pdl ad Arcore: avvocati, ministri e sodali
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24 Agosto 2013 - 16.16


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Per non scomodare il capo e abituarlo a stare in casa, oggi vertice Pdl ad Arcore. A villa san Martino Berlusconi ha riunito tutto lo stato maggiore del Pdl, ministri compresi, per decidere che fare in vista del 9 settembre, quando la Giunta del Senato è chiamata a decidere sulla decadenza del Cavaliere.

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Nella fiera dei finestrini oscurati delle auto, sono stati riconosciuti il capogruppo al Senato Renato Schifani, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi e il presidente della Commissione Esteri della Camera Fabrizio Cicchitto. Tre i sostenitori del leader del Pdl arrivati ad Arcore per incitarlo “a resistere”: fra questi l’autore di una Bibbia di Arcore, che racconta la vita politica di Berlusconi alla maniera delle Sacre Scritture, e un militante di Osimo (Ancona) che mostra alle telecamere un cartello con la scritta Per Silvio la grazia di Dio, come sempre, elezioni subito. L’ultimo ha anche appeso una bandiera di Forza Italia al tronco di un albero. Non c’è che dire, le masse lo seguono.

Tra i furtivi giunti con vetri oscurati anche la Santanchè, il cui peso politico conta e come. Ma sentiamo Cicchitto, che nei giorni scorsi ha avuto scrizi proprio con la Pitonessa. Che cosa dirà a Sulvio?: “Dirò di seguire insieme una linea in difesa delle sue ragioni che sono anche le ragioni dello stato di diritto e della resistenza ad un settore della magistratura che fa politica ma anche di provarle tutte sul terreno del senso di responsabilità proprio di una personalità che ha la sua storia di uomo di governo”. Lo ha detto al Tempo. E ancora: “Certamente. Le elezioni anticipate potrebbero derivare solo da un autentico dramma politico costituito da una scelta del Pd in Giunta delle elezioni fatta nei termini che sostiene il senatore Casson, cioè una sorta di commissione che applica una specie di bollino ai deliberati della magistratura.

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“Anche noi ministri stiamo andando ad Arcore per individuare le soluzioni migliori per l’Italia, per il nostro leader e per il partito. Quanti cercano di dividerci, ancora una volta, resteranno delusi”: così si è espressa il ministro Beatrice Lorenzin in una intervista al Tg1.

Dopo l’incontro.

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La decadenza di Silvio Berlusconi “dalla carica di senatore è impensabile e costituzionalmente inaccettabile”. Lo ha dichiarato Angelino Alfano dopo il vertice di Arcore.

Va garantita la rappresentanza degli elettori di Silvio Berlusconi. Lo ha chiesto Angelino Alfano al termine del vertice di Arcore. “Tutti insieme rivolgeremo alle massime istituzioni della Repubblica, al primo ministro Letta e ai partiti che compongono la maggioranza, parole chiare sulla questione democratica che deve essere affrontata per garantire il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale dei milioni di elettori che hanno scelto Silvio Berlusconi”, ha dichiarato il segretario del Pdl.

Il Pd ha chiesto al Pdl di abbandonare l’ossessione per le sorti di Slvio Berlusconi. “Sono settimane e settimane che in maniera ossessiva il Pdl parla esclusivamente di Berlusconi e della sua condanna”, ha dichiarato Antonio Misiani. “Oggi, per confondere le acque dopo l’ennesima giaculatoria sulle sorti del capo, del tutto incidentalmente parla anche dell’Imu. E’ ora che il Pdl accetti di rispettare la legge e le regole, come devono fare tutti i cittadini, nessuno escluso, e consenta al governo di concentrarsi sui problemi reali del paese che si chiamano disoccupazione, crisi delle imprese, esodati e riduzione della pressione fiscale”, ha avvertito.

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