Berlusconi, verso il rinvio del voto in Giunta

È iniziata nella sede di Sant'Ivo alla Sapienza la seduta della Giunta per le Immunità del Senato dedicata alla decadenza del Cav. Letta: si andrà avanti.

Berlusconi, verso il rinvio del voto in Giunta
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10 Settembre 2013 - 21.03


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È iniziata alle 20 nella sede di Sant’Ivo alla Sapienza la seconda seduta della Giunta per le Immunità del Senato dedicata al caso Berlusconi. È molto probabile che anche stasera non ci sarà alcun voto, perché la presentazione di un’altra pregiudiziale, la quarta, potrebbe allungare i tempi.

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“Siamo esterrefatti per il comportamento del Pd – ha detto Angelino Alfano -. Pur di eliminare per via giudiziaria lo storico nemico politico, preferiscono mettere in ginocchio il Paese”.

Enrico Letta ha incontrato nel pomeriggio a palazzo Chigi il vicepremier Angelino Alfano e gli altri ministri del Pdl. Lo riferiscono fonti di governo, secondo le quali il presidente del Consiglio sarebbe uscito dal colloquio ancora persuaso del fatto che ci siano le condizioni perché il governo vada avanti.

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La proposta trapelata oggi, che dovrà comunque essere approvata dalla Giunta, consentirebbe di procedere con la tempistica dettata dall’articolo 10 del regolamento del Senato (che prevede un intervento per ogni commissario per un tempo massimo di 20 minuti) e non con quella prevista dall’articolo 93 che disciplina le questioni pregiudiziali e prevede, in sede di discussione generale, un intervento a gruppo parlamentare per un massimo di 10 minuti. Un primo segnale di mediazione era d’altronde già arrivato, in tarda mattinata, da Scelta civica che – con Benedetto Della Vedova e Linda Lanzillotta – annunciava: “Non ci sia un voto preliminare sulle pregiudiziali perché questo va al di là e contro la funzione della giunta”.

“In base al regolamento del Senato in giunta non si possono discutere e votare questioni pregiudiziali proprio perché la funzione della giunta è referente”. Contrario a ogni ipotesi di rinvio il senatore grillino Giarrusso: “Se qualcuno pensa che si possano fare ‘giochettì in Giunta per le elezioni del Senato sbaglia e di grosso. Il relatore sul caso della decadenza di Berlusconi, Augello, – prosegue – ha presentato la sua relazione nei termini previsti e la stessa non presenta alcuna conclusione sulla decisione da prendere, ma pone questioni pregiudiziali”.

M5s è sicuro: “Augello non vuole concludere” – “Il relatore Augello non vuole formulare una conclusione. Il M5s chiede la sua rinuncia e sostituzione #fuoriBerlusconi”. È quanto scrive il gruppo del Senato del M5s nella sua diretta Twitter della Giunta.

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Epifani: “La legge va applicata” – “La legge è uguale per tutti e quando c’è una sentenza si applica se in uno Stato non fosse così ci sarebbe solo la legge della giungla”. Lo ha ribadito il segretario del Pd, Guglielmo Epifani, a “Matrix”.

Delegazione di deputati 5 Stelle raggiunge il Senato – Una piccola delegazione di deputati pentastellati ha raggiunto Sant’Ivo alla Sapienza. Del piccolo gruppo fanno parte Laura Castelli, Carlo Sibilia, Ivan Della Valle, Alessandro Di Battista.

M5s, stiamo estorcendo conclusioni ad Augello – “Stiamo “estorcendo” a Augello le conclusioni, vogliamo iniziare la discussione generale e votare subito! #fuoriberlusconi”. È quanto scrivono alcuni senatori del Movimento 5 Stelle.

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Bersani: no a dilazioni, legge uguale per tutti
– “Non ci saranno dilazioni, e si dimostrerà che la legge è uguale per tutti”. Lo ha detto Pierluigi Bersani parlando del dibattito in seno alla giunta per le elezioni.

“Non vorrei che ogni giorno ci fosse uno psicodramma, le cose hanno preso una loro linearità, le procedure verranno tutte rispettate”, ha affermato Bersani, a margine della Festa Democratica di Firenze: “Si continua a dire che il Pd ha perso le elezioni – ha proseguito – effettivamente ci aspettavamo un altro risultato, ma non le abbiamo perse tanto da non avere una giunta del Senato che non fa rispettare la legge”.

Napolitano, rafforzare convivenza nazionale o rischiamo – “Se noi non teniamo fermi e consolidiamo questi pilastri della nostra convivenza nazionale tutto è a rischio, tutto può essere a rischio”. queste le parole del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ricevendo al Quirinale una delegazione del Comune di Barletta, per il 70° anniversario della ribellione all’occupazione nazista.

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