Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha nominato Giuliano Amato giudice della Corte Costituzionale in sostituzione di Franco Gallo che cessa dalle funzioni di giudice e di presidente della Corte il prossimo 16 settembre. Lo comunica il Quirinale, aggiungendo che il decreto di nomina è stato controfirmato dal presidente del Consiglio, Enrico Letta.
“Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano con decreto in data odierna – si legge nella nota del Quirinale – ha nominato ai sensi dell’art. 135 della Costituzione, Giudice della Corte Costituzionale il Professore Giuliano Amato, in sostituzione del Professor Franco Gallo, il quale cessa dalle sue funzioni di Giudice e di Presidente della Corte Costituzionale il prossimo 16 settembre. Il decreto è stato controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Onorevole Dottor Enrico Letta. Della nomina del nuovo Giudice Costituzionale il Capo dello Stato ha dato comunicazione al Presidente del Senato della Repubblica, al Presidente della Camera dei Deputati e al Presidente della Corte Costituzionale”.
Cazzola (Sc): ottima scelta – “La nomina di Giuliano Amato alla Consulta rende onore al paese e dimostra una volta di piu’ che, con Giorgio Napolitano, l’Italia è in buone mani”. Lo ha dichiarato, Giuliano Cazzola, dirigente nazionale di Scelta civica per l’Italia.
“Io ho avuto la fortuna di conoscere già alcuni decenni or sono Giuliano Amato e di collaborare con lui, imparando ad apprezzarne le qualità”. “Con il suo ingresso alla Consulta sento valorizzato un pezzo di un’Italia migliore che mi appartiene, quando a fare politica – ha concluso – non erano i saltimbanchi, i giovani turchi, gli studenti fuori corso o quant’altro passa il convento in questi anni difficili”.
Salvini (Lega): che schifo – “Il signor Napolitano, che non è il mio Presidente, ha appena nominato un volto nuovo, un giovane in gamba, come Giudice della Corte Costituzionale”, ha ironizzato su Facebook Matteo Salvini, della Lega Nord. “Giuliano Amato. Quello del prelievo dai conti correnti degli italiani. Quello dei 30.000 euro di pensioni al mese. Bastaaaaaaaa! Schifooooooo! Si deve lottare, o si vince o si muore”.