“Non accetteremo mai una legge elettorale decisa dal garante dei partiti che hanno distrutto l’Italia negli ultimi vent’anni. Non accetteremo mai un ‘Napolitellum’. Napolitano è ormai oltre la democrazia e oltre la Costituzione. Presenteremo al più presto la richiesta di impeachment per Napolitano”. Da Trento Beppe Grillo commenta così l’incontro che si è tenuto oggi al Quirinale tra i capigruppo di maggioranza del Senato e il presidente Napolitano in cui si è parlato della nuova legge elettorale.
Secondo quanto è trapelato, Napolitano ha ribadito che l’orizzonte temporale cui guardare è quello del 3 dicembre, data in cui la Consulta si riunirà sulla questione della eventuale incostituzionalità del Porcellum. “Nessun esponente del M5S, votato da 9 milioni di cittadini ne è stato messo al corrente” scrive Grillo nel nuovo post del suo blog, e aggiunge: “La legge elettorale, in Italia, si fa in sei persone. Fine della Repubblica parlamentare, fine della democrazia, fine della Costituzione. Oggi Napolitano ha convocato al Quirinale i 3 capigruppo di maggioranza al Senato, il Ministro Quagliariello e il presidente della commissione Affari Costituzionali al Senato, Anna Finocchiaro. Si sono messi comodamente attorno a una tavolo, tè e biscottini, e hanno buttato giù un’ipotesi di legge elettorale”.
La riforma elettorale, si legge ancora, “sarà decisa a colpi di maggioranza su indicazioni presidenziali. Se ancora credevate di avere qualche voce in capitolo toglietevi ogni illusione: comanda solo Re Giorgio. Al Paese – conclude il leader M5s – non resta che attendere per conoscere il proprio destino. Un po’ come succedeva secoli fa. Benvenuti nel medioevo prossimo venturo
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