Dall’ultima rilevazione Ipsos si evince che il 64% degli italiani si ritiene molto d’accordo a estendere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati stranieri nati in Italia, mentre per il 61% del totale degli intervistati gli immigrati presenti nel Paese rappresentano una risorsa e non una minaccia.
Per il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge si tratta di “una bella sorpresa”. “Sono convinta che lo ius soli non sia demagogia, ma una esigenza del Paese”, ha detto il ministro sottolineando che i dati della ricerca “fanno capire che la situazione è diversa da ciò che vediamo fuori con le manifestazioni. La fotografia del Paese è un’altra e l’Ipsos ci dice che lo ius soli è condiviso dalla maggioranza del Paese, quindi è positivo”.
Nando Pagnoncelli, presidente di Ipsos, ha presentato questi dati durante il convegno “Il lavoro è cittadinanza”, oggi a Milano. La maggioranza assoluta degli italiani, però, vuole mantenere il reato di clandestinità: il 50% degli intervistati da Ipsos è contrario alla sua abolizione in quanto “provocherebbe un’improvvisa ondata di sbarchi”. Il 42% è a favore, invece, della sua abrogazione.