“Alle primarie del Pd voterò per Renzi”. Questo è l’annuncio di Carlo De Benedetti a meno di un mese dal voto, che ha aggiunto di vedere “assolutamente” il sindaco premier. Sui motivi di questa scelta, De Benedetti spiega: “Innanzitutto per l’età, lo devo dire francamente. Perché io penso che sia necessario cambiare, saltare una generazione”.
“Ho votato per Bersani quando c’è stato Bersani-Renzi – ha ricordato -, perché non avevo ancora conosciuto abbastanza Renzi e quindi avevo una certa diffidenza. Detti addirittura un’intervista in cui dissi, a proposito di Renzi, che di Berlusconi ne abbiamo già avuto uno”.
Oggi, ha fatto sapere Il padrone del gruppo Espresso, “il mio parere su Renzi è che è una spugna”, “impara le cose con velocità, ha una capacità di assorbimento formidabile” e “poi ha una dote, che per alcuni è un difetto, per me è un pregio, e cioè l’empatia”. “Bersani lo critica dicendo “Non vogliamo di nuovo un partito di un singolo individuo” – ha osservato – ma qui si tratta del modo poi con cui si organizzerà un partito, la leadership occorre! E la leadership si fa su due cose: una condizione di accesso è comunque l’empatia, e poi una condizione altrettanto necessaria sono i contenuti”.
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