Napolitano: non do la grazia a Silvio

Con poche parole il Quirinale risponde alla provocazione di Silvio Berlusconi che pretendeva di vedersi cancellata la pena.

Napolitano: non do la grazia a Silvio
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24 Novembre 2013 - 18.56


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“Non ci sono le condizioni per un intervento del Capo dello Stato. I giudizi di Berlusconi sono gravi e fuori misura”. Così, in maniera lapidaria, Giorgio Napolitano ha replicato alla sfrontata richiesta di Silvio Berlusconi, per il quale la [url”grazia”]http://www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=51619&typeb=0&Il-Cav-Giorgio-dammi-la-grazia-subito[/url] era una sorta di diritto che il Cavaliere reclamava a gran voce senza degnarsi di chiederla.

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Quattro parole che infiammeranno il clima in attesa del 27, giorno in cui, verosimilmente, Berlusconi non sarà più un senatore della Repubblica.

L’altro giorno l’ex premier è andato a spezzare il pane del sapere politico e giudiziario alla platea dei giovani di Forza Italia: “Il presidente della Repubblica non dovrebbe avere un attimo di esitazione a dare, senza che io presenti la richiesta, perché ho la dignità di non chiederla, un provvedimento che cancelli l’ignominia dell’affido ai servizi sociali”.

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Ai falchetti ha spiegato bene che cosa vuol dire essere una vittima: “Sfidiamo apertamente questa sinistra che non ha mai rinnegato la sua storia e l’ideologia più criminale e disumana del mondo e fa dell’odio un comportamento invincibile, non pensino che noi lasceremo che questo colpo di stato si realizzi senza reazione da parte nostra”. Scenderanno in piazza le truppe improfumate?

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