Il premier Enrico Letta ha annunciato attraverso Twitter, che nel prossimo Consiglio dei ministri arriverà il il disegno di legge sull’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Sul sito di microblogging il cinguettio del Presidente del Consiglio: «Avevo promesso ad aprile l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti entro l’anno. L’ho confermato mercoledì. Ora in Cdm manteniamo la promessa».
Dubbioso il presidente dell’Idv, Antonio Di Pietro: «Finanziamento ai partiti abolito per decreto? Prima di cantare vittoria aspettiamo di vedere il testo. Di fregature ne abbiamo prese troppe finora».
Il senatore di Forza Italia Altero Matteoli è molto critico: «Il governo Letta la presenta come una conquista, io penso invece che l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti sia un grave errore che inciderà profondamente ed in negativo sulla qualità della nostra democrazia». «Con nonchalance e una forte dose di demagogia Letta, Alfano, Quagliariello e gli altri ministri – aggiunge Matteoli – annunciano questa conquista. Per essere efficace ed al servizio dei cittadini, la politica deve essere organizzata e i partiti sono indispensabili fermo restando un serio controllo sulle loro spese. Con questo provvedimento sbagliato, si obbligano i partiti a cercare i finanziatori che poi li condizioneranno nelle scelte. Siamo di fronte ad un errore drammatico. Auspico che il Parlamento – conclude – rifletta prima di dare il via libera a questo decreto».
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