Dopo le accuse e la richiesta di dimissioni da parte di tutto il centrodestra, Pietro Grasso, presidente del Senato, ha ribadito di avere «deciso in piena autonomia e indipendenza», in merito alla costituzione a parte civile del Senato in seno alla vicenda della compravendita dei senatori.
«Le mie determinazioni sono state prese nel massimo della solitudine. Le agenzie che, per fare pressione, sono state dettate da coloro che avevano partecipato alla riunione, io non le ho viste se non dopo la decisione per non farmi influenzare, nè da una parte nè dall’altra. Per essere libero di decidere secondo le mie prerogative, che è quello che ho fatto».
Grasso ha ricordato che «la scelta di costituzione di parte civile si può revocare» e ci sono «gli strumenti parlamentari» nel caso in cui l’Aula si voglia esprimere. Ma ha ribadito di ritenere che la decisione rientri nelle sue prerogative ed è stata una «decisione presa nella piena responsabilità, al di sopra delle parti, sentiti tutti e senza nessuna pressione, neanche psicologica, e senza sentire nessuno».
«Non ho umiliato il Consiglio di Presidenza. Sono andato alla seduta aperto ad ogni soluzione. Ma anche dopo aver sentito la senatrice Casellati dire che il Consiglio non era competente a decidere mi sono rafforzato nella convinzione che fossi io a dovermi pronunciare. Ricordo che non ci sono state votazioni». Lo ha detto Grasso in Aula.
Caos in Aula con Forza Italia che insorge quando il presidente del Senato afferma “nel processo ci sono senatori.. fortunatamente ex senatori”. I senatori di Fi urlano e protestano. Ma Grasso continua: “Fatemi continuare – precisa – mi riferisco al senatore De Gregorio”.
I senatori di Forza Italia e Gal hanno lasciato l’Aula per protesta contro la decisione di costituire il Senato come parte civile nel processo contro Berlusconi. Uscendo dall’Emiciclo stanno gridando contro Grasso, ma il presidente continua a parlare. ”Vergogna, vergogna” urla il senatore Galimberti.
Una mozione di censura nei confronti di Grasso. La starebbero mettendo a punto, secondo quanto si apprende in ambienti di FI, alcuni senatori del centrodestra contro la decisione del presidente del Senato di far costituire come parte civile Palazzo Madama nel processo contro Berlusconi sulla compravendita dei parlamentari.
“Tutto il Movimento 5 stelle appoggia la sua decisione, finalmente il Senato restituisce dignità all’istituzione e ai cittadini. Ora tornerà di moda la parola onestà anche dentro il Senato”. Lo dice il capogruppo del M5s Vincenzo Santangelo, nell’Aula del Senato durante la discussione sulla decisione di Grasso di costituire Palazzo Madama parte civile nel processo sulla compravendita di senatori, in cui è coinvolto Silvio Berlusconi.
Argomenti: silvio berlusconi