Mineo (Pd) con gli espulsi: è questione di democrazia

Il senatore democratico è vicino ai dissidenti grillini, che dovranno lasciare M5s dopo il voto dei militanti online: pongono una questione importante e generale.

Mineo (Pd) con gli espulsi: è questione di democrazia
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26 Febbraio 2014 - 22.47


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È bufera nel Movimento. Campanella, Battista, Orellana e Bocchino lasceranno il gruppo del Senato dopo l’espulsione decretata sulla rete. In quasi 30 mila hanno votato per ratificare la delibera di espulsione. Vicino ai dissidenti Corradino Mineo del Pd che in una nota ha detto: «Sostengo i senatori espulsi perché pongono una questione importante e generale, la questione democratica».

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«Sono interessato a discutere e a lavorare insieme a loro. Ma – ha puntualizzato – non c’è nessun inciucio, nessun accordo segreto, né scouting. Io non cerco casa, ho appena votato la fiducia al governo e spero che Renzi faccia le cose che sta promettendo. È importante per il paese, ma l’interesse per quel che avviene tra i 5 Stelle è politica alta. È l’amore per la democrazia».

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