Giovanni Panunzio, l’ex attivista cagliaritano del M5S che dopo le espulsioni dei quattro senatori ha lasciato il Movimento, ha scritto al presidente del Senato, Pietro Grasso, affinchè valuti l’illegittimità del provvedimento. «A seguito delle espulsioni di alcuni senatori dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle – ha precisato Panunzio a Grasso – mi permetto di farle notare che lo statuto del M5S depositato in Senato dice che ‘Gli eletti eserciteranno le loro funzioni senza vincolo di mandato’, come previsto tra l’altro dall’art. 67 della Costituzione. È evidente pertanto che nel momento in cui viene espulso un parlamentare del M5S, solo perchè ha espresso una legittima opinione, lo statuto in questione diventa carta straccia, sia dal punto di vista tecnico, che dal punto di vista morale. Pertanto Le chiedo di fare quanto è nelle sue possibilità per mettere in discussione lo statuto del M5S e sollecitare opportune modifiche al testo. In alternativa chiedo di valutare l’illegittimità del provvedimento di espulsione in quanto in contrasto con l’art. 67 della Costituzione e con lo statuto a cui il M5S fa riferimento, sconfessato dal suo stesso fondatore».
Ex attivista M5s scrive a Grasso: espulsioni illecite
Il fondatore dell'Osservatorio Antiplagio, Giovanni Panunzio, lascia il Movimento dopo l'espulsione dei dissidenti: è stato un provvedimento illegittimo.
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1 Marzo 2014 - 11.43
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