Dovrebbe cominciare lunedì prossimo 28 aprile, salvo un cambio di programma dell’ultimo momento, l’attività di volontariato di Silvio Berlusconi per assistere gli anziani ospiti della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Da quanto si è appreso sarebbe stato scelto lunedì, proprio perchè è il giorno in cui il leader di Forza Italia è per tradizione ad Arcore per il pranzo con i figli e i familiari e, in base alle prescrizioni disposte dal Tribunale di Sorveglianza è uno di quei giorni in cui non può, salvo specifiche autorizzazioni, lasciare la Lombardia.
Solo dal martedì al giovedì può stare a Roma, a Palazzo Grazioli, con rientro a Villa San Martino alle 23 del giovedì stesso. Comunque, secondo quanto riferito, sarà l’ex premier a concordare con i vertici della Fondazione, quando dedicare le quattro ore settimanali agli anziani. Dunque le sue ‘vistè al centro di Cesano Boscone potrebbero anche variare di settimana in settimana.
Silvio Berlusconi ha firmato oggi pomeriggio, il decreto delle prescrizioni con cui verrà dato il via all’affidamento in prova ai servizi sociali. Prima di entrare il leader di Forza Italia, preso d’assalto da fotografi e telecamere, ha detto solo: “Sto bene, sto bene”.
Silvio Berlusconi
è arrivato accompagnato da Niccolò Ghedini, il suo difensore storico che è anche parlamentare di Forza Italia, oltre che per firmare il decreto con le 12 ‘regole’ fissate dal tribunale di Sorveglianza, per un colloquio con Severina Panarello, la responsabile dell’Ufficio di esecuzione penale esterna. Con lei Berlusconi metterà a punto anche le modalità con cui svolgere l’attività di volontariato presso il centro anziani della Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone.
Con la sottoscrizione del documento in cui i giudici hanno messo nero su bianco i ‘paletti’ entro i quali l’ex premier si dovrà muovere e che comunque gli consentiranno l’agibilità politica’ prenderà il via il percorso di “rieducazione” che comprenderà anche l’assistenza agli anziani del centro di Cesano Boscone dell’Istituto Sacra Famiglia. Un appuntamento ‘fisso’ per Berlusconi: una volta alla settimana per almeno quatto ore di fila. Intanto davanti alla sede milanese di piazza Venino dell’Uepe, l’Ufficio esecuzione penale esterna, dove Berlusconi firmerà le prescrizioni davanti al responsabile dell’ente, dottoressa Severina Panarello, c’è già qualche giornalista e qualche telecamera e anche qualche curioso.
Berlusconi, contestualmente alla firma del verbale con le 12 prescrizioni, dovrà concordare con Severina Panarello anche un programma operativo. Si tratta di fissare data e orario del colloquio, si presume con cadenza mensile, con la stessa dottoressa Panarello, il giorno settimanale previsto per l’attività e le modalità con cui l’ex premier assisterà gli anziani ricoverati nella struttura di Cesano Boscone ed eventualmente mettere a punto altri dettagli.
Il giorno dopo il sì della Procura generale di Milano ai servizi sociali per Silvio Berlusconi, erano emersi ulteriori dettagli sulla decisione del Pg Antonio Lamanna che aveva anche specificato durante l’udienza davanti al Tribunale di Sorveglianza che se Berlusconi diffamerà i singoli giudici l’affidamento ai servizi sociali potrebbe essere revocato.
A dimostrazione della propensione del leader di Forza Italia a parlare male dei magistrati, Lamanna aveva portato ad esempio un articolo del Corriere della Sera del 7 marzo 2014 in cui Berlusconi, si riferiva alla decisione del Tribunale di Sorveglianza.
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