«So che in Italia stanno girando un film sui lager nazisti, la proporrò per il ruolo di Kapò». Luglio 2003, aula del Parlamento Europeo a Strasburgo. Silvio Berlusconi dà del Kapò al deputato Martin Schulz, della Spd, colpevole di aver criticato aspramente il conflitto di interessi italiano e i continui attacchi ai magistrati. Le parole del Cavaliere fanno il giro del mondo in poche ore scatenando forti polemiche.
Undici anni dopo, il leader azzurro torna sul suo scontro con l’europarlamentare tedesco (oggi candidato alla presidenza della Commissione Ue per il Pse) e crea un altro caso con una nuova uscita shock. «Per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistiti», dice l’ex premier stamane a Milano per la presentazione dei candidati di Fi alle europee. In quasi vent’anni di politica diverse dichiarazioni dell’uomo di Arcore hanno fatto discutere, sollevando polveroni su giornali e tv. Per lo più si è trattato di battute, lapsus, gaffe (dal «Romolo e Remolo» all«Obama abbronzato»), se non di veri e propri strappi al protocollo internazionale (dalle corna del vertice spagnolo di Caceres al cucù della Merkel). Senza contare le numerose barzellette raccontate nelle occasioni ufficiali, fino alle frasi a ‘doppio sensò rivolte alla venditrice della Green Power di Mirano, Angela Bruno, dal palco di una manifestazione. Ecco una carrellata delle ‘uscitè più contestate. Contestazioni che il leader forzista ha sempre respinto al mittente, assicurando che le «sue parole sono stata stravolte dalla stampa e strumentalizzate per calunniarlo».
– 2001: due settimane dopo la tragedia delle Torri gemelle dell’11 settembre, Berlusconi sbarca al vertice di Berlino e rivendica a spada tratta «la superiorità della nostra civiltà» su quella islamica, visto che quelli sono rimasti «indietro di 1400 anni».
2002: al vertice Nato di Pratica di Mare del 28 maggio il Cav fa un excursus storico:«Enea diede luogo a una dinastia da cui nacquero Romolo e Remolo…».
2002: foto di rito al vertice dei ministri degli Esteri europei di Caceres, in Spagna, nella sua veste di responsabile ad interim della Farnesina Berlusconi fa il gesto delle corna per far ridere un gruppo di giovani boy-scout che assisteva al momento, solitamente serioso, dello ‘scattò ufficiale con tutti i leader in posa. Un gesto del genere ricorda quello di scaramanzia compiuto dall’allora capo dello Stato, Giovanni Leone, in visita nella sua Napoli flagellata dall’epidemia di colera.
– 2003: Berlusconi vs Schulz. Al Parlamento di Strasburgo il Cav attacca l’eurodeputato socialdemocratico paragonandolo ai detenuti dei lager che collaboravano coi nazisti vessando gli altri prigionieri: «In Italia stanno girando un film sui campi di concetramento, la segnalerò per il ruolo di kapò».
– 2005: Durante una puntata di Ballarò, in piena campagna elettorale, l’ex premier accusa le scuole superiori di essere «in mano alla sinistra», idem per le televisioni. Inevitabile lo sbigottimento generale.
– 2008: Sardegna. Durante una conferenza stampa con Vladimir Putin, il presidente di Fi sottolinea una domanda di un giornalista al premier russo facendo il gesto della mitraglietta. Il riferimento è al trattamento che il governo di Mosca riserva ai giornalisti non allineati.
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