«Gli italiani in questa fase difficile hanno dimostrato di aver bisogno di affidarsi a un uomo forte (fattore che ciclicamente torna nella storia, da Mussolini a Berlusconi) e hanno bisogno di serenità. Renzi ha saputo trasmettere serenità costruttiva, mentre noi abbiamo trasmesso energia sì, ma ansiosa e fatta percepire dai media e dagli altri competitor come distruttiva». È quanto si legge in un documento riservato del M5S che analizza il voto delle Europee. «Renzi è stato capace di lasciare il segno con un messaggio di novità, grazie al suo linguaggio e ai suoi toni – aggiunge – Renzi (volutamente) è apparso diverso dal suo stesso partito, un partito che non trascina, che non ha mai toccato le emozioni del Paese. E Renzi lo sapeva pure. Noi abbiamo cercato di sovrapporre l’immagine del premier a quella del suo partito (il messaggio del »burocrate«), lui ha sempre giocato a disallinearsi, a discostarsi dal suo partito».
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