“In me c’è molta delusione e domenica non sono andato a votare”. La delusione è quella di Gianni Morandi che, da sempre vicino alla sinistra e sopratutto al vecchio Pci, durante la presentazione del suo ultimo album, si lascia andare ad alcune amare considerazioni sul sistema politico in generale e sul Pd in particolare, tanto da farlo disertare le urne domenica scorsa per le regionali in Emilia Romagna.
“Non ho mai mancato ad una elezione -precisa Morandi- ma questa volta non ce l’ho fatta. Forse – ha aggiunto – non sono andato perchè ritenevo scontato l’esito del voto, ma forse anche perchè deluso dagli ultimi scandali che hanno colpito la mia regione”.
Quindi, il cantante si è lasciato andare ad alcune riflessioni sull’escursus storico del vecchio Pci: “io ho visto il partito di Palmiro Togliatti prima, poi di Berlinguer, ultima grande figura che ha avuto la classe dirigente, poi è venuto Occhetto e adesso c’è Renzi che non so – ha sottolineato – se sarebbe stato un nostro alleato ai tempi di mio padre e miei”.
“Inoltre -ha aggiunto – ho condiviso 25 anni con Andreotti, dove andava lui c’ero io e viceversa. Ho visto come è cambiato il modo di fare politica e in me c’è molta delusione. Non so poi se sia stato Renzi a non aver portato la gente a votare ma so -ha concluso – che in Emilia c’è ancora uno zoccolo molto duro”.
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