Silvio Berlusconi ha scaricato Alemanno che sostenne durante le elezioni che lo videro eletto sindaco, ora indagato per mafia. “Ritengo che di fronte alla situazione che sta emergendo nell’inchiesta sulla gestione del Comune di Roma le forze politiche debbano reagire. L’unica soluzione accettabile sia quella di uno scioglimento immediato del Consiglio Comunale procedendo conseguentemente all’immediata convocazione di nuove elezioni”. L’ex premier vorrebbe tornare a elezioni, convinto che lo scandalo che ha coinvolto il Pd romano possa agevolare il suo partito.
“Il Comune di Roma è assolutamente al di fuori di queste tematiche, soltanto alcuni sono coinvolti. Per sciogliere un Comune ci vuole ben altro”. Sono le parole di Piero Grasso presidente del Senato che stroncano qualsiasi ipotesi di azzeramento di giunta e consiglio comunale. “Ci sono tutti i presupposti per l’aggregazione mafiosa. Ormai – rileva – il fine di far profitto ad ogni costo ha superato qualsiasi rito tradizionale di iniziazione della mafia, come la famosa punciuta”. Intanto anche Laura Boldrini presidente della Camera ha affermato “Notizie sconvolgenti come quelle dell’inchiesta romana possono avere un impatto devastante sull’opinione pubblica e far pensare che la vita collettiva sia solo “affarismo, corruzione e speculazione ma non è così”. in un messaggio in occasione della giornata del volontariato.
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