Lega: Salvini punta al Sud con un nuovo simbolo

Non cambiamo il nostro Dna, ha detto il segretario del Carroccio: 5 punti programmatici per mettere d'accordo il Paese.

Lega: Salvini punta al Sud con un nuovo simbolo
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19 Dicembre 2014 - 17.12


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Sembra cambiare rotta la Lega Nord, da sempre contro il Meridione. Matteo Salvini, in crescita nei sondaggi, ha deciso, invece, di puntare al Sud per avere ancora più voti e ha lanciato l’opa sul Centro Sudcon un nuovo simbolo e un progetto basato su 5 punti programmatici. “Potevamo restare al Nord – ha detto presentando il progetto a Montecitorio – invece vogliamo giocarcela dappertutto, siamo più vivi che mai. Due terzi di quelli che stanno aderendo al progetto nel centro e nel meridione ci dice: ‘non avrei mai pensato di avvicinarmi alla Lega’. Bè, è una bella soddisfazione”. La sala del Mappamondo era gremita, tantissimi i parlamentari leghisti in prima fila. Ma tra le assenze non è passata inosservata quella del fondatore e padre del Carroccio, Umberto Bossi.

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Tra gli altri, c’erano Souad Sbai, ex esponente del Pdl poi passata a Fli, e l’ex deputato Francesco Proietti Cosimi (Pdl). Figurano poi Silvano Moffa, ex presidente della provincia di Roma e parlamentare di lungo corso passato nelle file di An e Pdl, e Barbara Mannucci, anche lei ex deputata Pdl. Ma su eventuali cambi di casacca Salvini è netto. “Oggi partono delle preadesioni in Rete – ha spiegato – chi non ha mai avuto incarichi politici entra in squadra”, requisiti fondamentali “onestà e fedina penale pulita”.

“Non cambiamo il nostro Dna – ha messo in chiaro – continuiamo a credere al diritto all’autodeterminazione dei popoli, restiamo indipendentisti e continuiamo a puntare sull’Italia federale. Ma se un tempo parlare di autonomia al Sud era come bestemmiare in Chiesa, oggi non è più così: c’è maturità rispetto a 10-15 anni fa”.

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Salvini vuole portare ai cittadini 5 punti con cui tenta di mettere d’accordo gli italiani da un estremo all’altro dello Stivale: “tutela del made in Italy; revisione dei trattati internazionali “che stanno affamando il nostro Paese”; immigrazione limitata e controllata; ricette economiche “antitetiche a quelle di Renzi”, a partire dall’aliquota fiscale unica al 15%; misure su giustizia e indulto, tra queste Salvini annovera “certezza della pena e stop all’ennesimo ‘svuota carceri’, chiusura dei campi rom”. 

 “Perché dovremmo prendere voti al Centro e al Sud? – ha aggiunto dunque Salvini – noi non abbiamo mai contestato i cittadini meridionali, ma la politica del Sud, la Roma ladrona, la cattiva amministrazione. Noi rimaniamo noi, il nostro non è certo un progetto salvifico”.

“Mettiamo sul piatto un piano alternativo e differente in tutto e per tutto da Renzi – è andato avanti – il nostro non è un semplice progetto politico ma di vita, vede il cittadino al centro. Finora ci sono state decine di migliaia di segnalazioni, persone che sono pronte ad aderire. Abbiamo le idee, l’entusiasmo, la grinta. Siamo pronti a giocarcela e lo faremo”. “E’ un giorno importante per la Lega”.
Ieri il Senatur era a Montecitorio e ha preso parte ai lavori dell’Aula. Oggi invece ha disertato la conferenza stampa. Colloquiando con l’Adnkronos, Bossi ieri ha tuttavia dato l’ok al progetto di Salvini, pur mettendo in guardia il suo successore “dalle infiltrazioni della criminalità organizzata”.

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 Matteo Salvini è stato chiaro “con chi pensa di salire sul carro del vincitore”, la Lega Nord non “è un tram”: chi pensa di farsi spazio in un Carroccio che oggi sembra veleggiare col vento in poppa rischia di ritrovarsi a terra. Nella sala Mappamondo di Montecitorio, dove oggi Salvini ha presentato il progetto con cui la Lega punta a conquistare Centro e Sud del Paese, fanno capolino vecchi parlamentari di altre forze politiche.

Quanto invece “a chi ha già esperienza, valuteremo – ha puntualizzato – ma chi pensa che questo sia un tram per salvare la poltrona non ci interessa, sia chiaro. Non siamo qui a fare ‘recicleria’”. Dunque “valuteremo più che bene per evitare infiltrazioni e assalti alla diligenza”. Ancor più netto il senatore Raffaele Volpi, l’uomo che ha curato l’intero progetto e che oggi è stato pubblicamente ringraziato da Salvini per il suo impegno: “Occhi aperti – dice – per tenere lontano chi cerca solamente un nuovo contenitore politico dove rifarsi una verginità”.

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