«Siamo al teatro dell’assurdo. In pratica i pochi iscritti (solo 27mila) che hanno risposto alla chiamata del M5s e si sono pronunciati in Rete per un voto contro il ddl anticorruzione lo hanno fatto sulla base di informazioni fuorvianti fornite dal blog di Beppe Grillo».
A denunciarlo sono i senatori del gruppo Misto, Fabrizio Bocchino, Francesco Campanella, Monica Casaletto, Francesco Molinari e Luis Alberto Orellana. «Il reato di scambio politico-mafioso e l’autoriciclaggio non fanno parte di questa legge. Come invece sostiene il blog, parlando addirittura di una riduzione della pena – spiegano – Perché scrivere simili falsità? O siamo di fronte a un errore, seppure marchiano, oppure si tratta di una strategia precisa per orientare gli iscritti al voto contro. Tertium non datur». «A questo punto – concludono i senatori – come si regoleranno i senatori M5s in Aula? Davvero voteranno seguendo le indicazioni della Rete, ingannata ad arte dalle ‘tavole della leggè del blog?».
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Argomenti: beppe grillo