Dopo Marino, Cacciari: se il Pd perde Renzi salta

L'ex sindaco di Venezia: serve un uomo forte, specie a Milano e Roma, e affidarsi a lui, altrimenti possono venire giù tutti e due.

Dopo Marino, Cacciari: se il Pd perde Renzi salta
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11 Ottobre 2015 - 11.30


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Dopo che il sindaco della Capitale Ignazio Marino ha rassegnato le dimissioni dalla guida del Campidoglio, è arrivato il commento di Massimo Cacciari, a lungo sindaco di Venezia: “Il Pd e il governo rischiano moltissimo alle prossime amministrative. Anche di saltare, e definitivamente. Devono cercare un uomo forte, specie a Milano e Roma, e affidarsi a lui, altrimenti possono venire giù tutti e due. Rischiano di saltare Comune di Roma e governo. Già un pareggio – perdere Roma e tenere Milano – sarebbe un successo”.

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E ha aggiunto: Marino, “non riusciva a governare la città e scappava da tutte le parti. Un partito degno di questo nome, di fronte a un’azione di governo della città così inefficace – a suo giudizio – avrebbe dovuto prendere atto un anno fa che la situazione era compromessa e dimissionarlo. Invece si e’ andati avanti con lo stillicidio fino all’ovvio esito finale”.

Il problema, secondo Cacciari, è che “il Pd non esiste più. C’è un capo, con la sua corte, al centro del sistema, a palazzo Chigi, e qualche reggente, qualche semicapo, sparsi sui territori”. “Renzi dei territori se ne frega – ha aggiunto -. L’ unica soluzione, per un Pd che non esiste piu’ localmente, è affidarsi a degli uomini forti. A Roma, penso che il prefetto Gabrielli sia l’unica vera chance”.

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Niente primarie: “Ormai, bisogna abbandonarle del tutto. Servono solo a far vincere, dentro il proprio campo politico, una linea politica contro un’altra radicalizzando lo scontro”.

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