“Avrete delle sorprese. Per fortuna c’è un’inchiesta, ci sono le carte e da quelle carte, vedrete, la verità verrà fuori. E la verità è che noi, in primis mio marito, non abbiamo mai preso un euro dalla banca. Altro che finanziamenti alle nostre attività!”.
Parola di Stefania Agresti, mamma del ministro Maria Elena Boschi e moglie dell’ex vicepresidente di Banca Etruria Pier Luigi Boschi, che ha sottolineato: “non so quanto ci vorrà perché la verità venga ristabilita: un anno, cinque, dieci. Fa niente. Resisteremo. Il Signore ci darà la forza”.
“In questi giorni – dice ancora Agresti, preside in un istituto a San Giovanni Valdarno – ho scritto vari sms a Maria Elena, che è stanca, turbata, soprattutto perché vede soffrire noi. Le ho fatto coraggio, le ho scritto: tu devi andare avanti, noi siamo qui, non ti preoccupare”.
L’attacco a suo marito per colpire sua figlia e il governo Renzi? “Certamente il nuovo fa paura…”. La professoressa Agresti si sofferma poi sul caso del suicidio del pensionato di Civitavecchia: “abbiamo sofferto quando abbiamo appreso la notizia. E soffriamo anche per i risparmiatori che hanno avuto dei danni”. I milioni concessi da Etruria per il porto di Imperia e i soldi per il super yacht di Civitavecchia? “I fidi a cui allude lei – precisa Agresti – sono del passato, erano già stati concessi prima, dovreste chiedere ad altri. Mio marito, in realtà, ha fatto di tutto per salvare la banca nei mesi in cui è stato vicepresidente. Fino all’ultimo”.
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