Unioni civili: adozioni e logica surrogata

Fuoco e fiamme sulla stepchild adoption prevista nel ddl Cirinnà in discussione in parlamento. La scusa ufficiale: l'escalation del ricorso all'utero in affitto. Ma è falso.

Unioni civili: adozioni e logica surrogata
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11 Febbraio 2016 - 16.22


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di Cinzia Sciuto

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Tutto questo bailamme sulle adozioni per le coppie omosessuali (e non adozioni gay, perché le adozioni non non hanno un orientamento sessuale) è la prova provata della scarsa attitudine al pensiero logico nel nostro paese. Dunque l’adozione del figliastro non è l’adozione in generale, ma un particolare istituto che garantisce a un bambino che è cresciuto con qualcuno di non vedere scomparire quel qualcuno dalla sua vita. Dire sì all’adozione del figliastro non vuol dire automaticamente dire sì alle adozioni tout court.

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Però c’è chi sostiene: se noi consentiamo al compagno del genitore biologico di adottare il figlio di quest’ultimo sosteniamo indirettamente la gravidanza surrogata, perché – sapendo che poi il genitore non biologico potrà adottarlo – molte più coppie gay saranno indotte a ricorrere alla surrogata. Insomma, il divieto dell’adozione del figliastro come deterrente alla gravidanza surrogata. Ossia: il diniego di diritti a bambini già esistenti per evitare che ne nascano altri con un metodo che non si ritiene accettabile. Una logica che viene semplicemente smentita dai fatti: già oggi che l’adozione del figliastro non è consentita sono comunque diversi, piaccia o non piaccia, i bambini nati con la surrogata. Quali sono questi studi che dimostrerebbe che se si approvasse l’adozione del figliastro questi numeri aumenterebbero?

Ma il paradosso dei paradossi è che logica vorrebbe, invece, che proprio chi teme una escalation del ricorso alla surrogata dovrebbe sostenere con forza le adozioni tout court: il vero deterrente al ricorso alla surrogata sarebbe, infatti, proprio quello di consentire alle coppie gay di adottare un bambino. Esattamente come gli antiabortisti dovrebbero essere i primi a fare campagne sulla contraccezione che, come sanno anche i sassi, è l’unica vera ed efficace prevenzione dell’aborto. Questo se si vuole essere pragmatici e si hanno a cuore le vite concrete delle persone, e dei bambini. Ma pare non sia questo il caso.

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