“L’eutanasia del movimento operaio ha disperso la memoria di cosa e’ stato il dialogo con il mondo cattolico”. Lo ha detto Fausto Bertinotti, secondo cui “il movimento operaio è morto”, “solo la Chiesa sta cercando di reagire”.
Bertinotti, che in queste settimane ha partecipato in diverse città alla presentazione del libro del successore di don Giussani, fondatore di Comunione e Liberazione, spiega anche: “In Cl ho ritrovato un popolo. E Julian Carron ci fa riflettere sulla natura del potere”. “Il problema della politica – spiega Bertinotti – è che distrutte le ideologie si è ritrovata depredata, priva di riferimenti. Il dialogo con chi ha una fede può essere la scintilla che rida’ speranza”.
“La sinistra come istanza di uguaglianza – aggiunge – riaffiora, anche se ignorata, nel campo delle nuove forme di organizzazione comunitaria della società”. Alla domanda se si senta folgorato dalla fede religiosa, Bertinotti replica: “No, questo sarebbe la negazione del dialogo che deve essere tra diversi. Se uno pensa di farsi cooptare vuol dire che non ha identità”.