Giorgia Meloni al veleno: Berlusconi si è rottamato da solo

L'esponente di Fdi accusa il leader di Forza Italia per non aver raggiunto il ballottaggio: non accetto il suo astio contro di me

Giorgia Meloni
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7 Giugno 2016 - 09.51


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Volano gli stracci in casa Pd e volano gli stracci nel centro-destra che a Roma si è presentato super-diviso.
E Giorgia Meloni ha dato il via alle recriminazioni: “In politica accetto tutto, ma quel che più mi ha colpito dell’uomo Berlusconi è stato l’astio, il livore con cui ha condotto questa campagna contro di me. La sua ostinazione nel chiudere venerdì a Roma, nel tenere comizi solo per attaccarmi, per dire che non andavo da nessuna parte, che non ero in grado. Sarei stata pur sempre ministro del suo governo, leale ben più di tanti uomini e donne di cui si circonda”.
 Per Giorgia Meloni “una delle tante cose positive di questa tornata è che, se Renzi ha avuto bisogno delle primarie per rottamare il Pd, nel centrodestra si sono rottamati da soli: Silvio come gli ineffabili colonnelli di An”. “Sono cambiati i rapporti di forza. Se contiamo i voti assoluti di Roma e Milano Fdi è sopra Forza Italia. Nasce un nuovo modello di centrodestra, con nuove regole: le hanno imposte gli elettori”, ha detto sempre la Meloni.
 “Ci dicono populisti. Sappiamo parlare alla gente, e gli elettori ci premiano. Berlusconi purtroppo non è più lucido, nella migliore delle ipotesi. Le sue manovre a Roma sono state finalizzate a regalare il ballottaggio a Giachetti e Renzi. Non credo che gli si possa più affidare alcunché”.

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